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Archeologico di Betancuria (Temporaneamente chiuso per lavori di ristrutturazione)

 

Coloro interessati a conoscere il passato pre-ispanico di Fuerteventura non possono rinunciare a visitare il Museo Archeologico di Betancuria, il luogo idoneo per scoprire il modo di vivere degli antichi popoli dell’isola.

Betancuria

Il Museo Archeologico è ubicato in calle Roberto Roldán s/n. Un’antica abitazione rappresentativa dell’architettura tradizionale del momento serve per accogliere i locali di questo spazio espositivo. L’abitazione fu di proprietà della famiglia Martín Fajardo fino a quando fu donata, nel 1984, alla giunta comunale dell’isola.

La storia del museo inizia con la donazione di vari articoli appartenenti agli antichi abitanti dell’isola, trovati per caso nelle campagne. Vicente Ruiz, un abitante di Betancuria, fu colui che, inizialmente, fu incaricato di raccogliere ed organizzare il materiale. 

Betancuria

Betancuria


Una volta varcata la soglia, i visitatori potranno ricevere informazioni sulla ricchezza paleontologica dell’isola. Fotografie e plastici degli habitat aborigeni, resti di ceramiche, utensili d’osso o molluschi aiuteranno a conoscere la vita degli antichi abitanti di Fuerteventura. Senza dimenticare gli idoli religiosi realizzati in pietra e le informazioni su Tindaya e sui suoi podomorfi come centro del mondo magico-religioso degli antichi abitanti. Pannelli e illustrazioni invitano bambini e adulti a una tranquilla lettura tramite la quale scoprire di cosa si alimentavano gli antichi abitanti, le techniche del pascolo e della pesca o come questi si ingegnavano per ottenere la preziosa acqua.


Betancuria


Mappe e stampe esplicative aiuteranno lo straniero a immaginare come fu la conquista normanna nel secolo XV durante il regno di Enrico III. Elementi etnografici utilizzati fino a qualche decennio fa dagli abitanti completano il percorso per questo bell’edificio. Sulla porta, due cannoni utilizzati per lottare contro i pirati in passato, oggi mere testimonianze delle epoche scorse, danno un benvenuto pacifico ai visitatori.

Però Betancuria è ancora di più. Il luogo nel quale arrivarono i conquistatori normanni nel secolo XV e la prima città dell’isola. Qui si insediarono i nuovi coloni attratti dalla fertilità dei suoi terreni e dalla situazione geografica che impediva l’entrata ai nemici della corona.

Oggi Betancuria conserva importanti tesori come la Chiesa di Santa María de Betancuria e l’eremo di San Diego de Alcalá. Le case signorili e le piccole costruzioni della classe contadina si integrano nel paesaggio insieme a norie per estrarre l’acqua e che, in altri tempi, rifornirono la popolazione della zona.
Tutte tracce del passato singorile che si presentano al visitatore come fotografia ricordo della Fuerteventura più culturale e legata al suo passato.

 

Oggi Betancuria conserva importanti tesori come la Chiesa di Santa María de Betancuria e l’eremo di San Diego de Alcalá. Le case signorili e le piccole costruzioni della classe contadina si integrano nel paesaggio insieme a norie per estrarre l’acqua e che, in altri tempi, rifornirono la popolazione della zona.

Tutte tracce del passato singorile che si presentano al visitatore come fotografia ricordo della Fuerteventura più culturale e legata al suo passato.

Betancuria

 

Orario : Da martedì a sabato dalle 10.00 alle 18.00.

Museo Archeologico di Betancuria: 646 972 201

  Ufficio Musei: 928.85.89.98 /  [email protected]

  

Betancuria

 

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